Trailer Mattia Pascal

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Note di Regia  I  Mattia Pascal  I  Musiche  I  Scene  I  Costumi

 

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Note di Regia di Tato Russo

Ho ridotto per la scena molti romanzi. Più  d’ogni altro Il Mattia Pascal  mi ha imposto un ritmo forsennato di rifacimenti e rielaborazioni. Un  Pirandello troppo giovane, che in sé covava il germe di tutto quello che sarebbe stato, non era facile da ridurre a un tutt’uno omogeneo. Nel  romanzo si rincorrono e si agitano infatti tutti i temi che saranno  svolti con coerenza acquisita negli anni successivi e che formeranno poi la poetica costante del teatro pirandelliano: si sommano infatti le  esperienze giovanili legate al mondo siciliano con le indagini  piccolo-borghesi dei vari giuochi delle parti, però  sovrapporsi  poi alle tematiche del mito e alle intuizioni parafilosofiche dell’età  di mezzo, tutto però con approssimazione e quasi come in una sorta di work in progress, di pirandello in fieri. L’idea registica tuttavia ha concorso a tracciare la strada, ha  favorito il percorso drammaturgico e ha dato unità di stile e di  intenti alla messinscena.

Ho immaginato un gran luogo dei ricordi, uno spazio vuoto di memoria, una  perenne evocazione di fantasmi, un sorgere di anime vaganti che man mano prendevano i colori dei personaggi e degli interpreti. Per sottrazione, brandelli di memoria sono stati portati via, come frammenti di  esistenza lontana.

E con mia sorpresa sono rimasto incantato da come la stessa impostazione  scelta per il racconto drammatico svolgesse dall’interno delle sue  ragioni la sua strada naturale.

Se la regia è e deve essere un progetto organizzativo di parole pensieri e opere, di uomini e tecniche di comunicazione, mi è parso questa volta  che uno spirito guida aleggiasse sulle soluzioni e sulle suggestioni  volta per volta ricreate:  i fantasmi del racconto si sono  incontati certamente con i fantasmi del teatro e gli attori hanno  incominciato a viaggiare con grande naturalezza  tra personaggi e  maschere.  Non mi resta da spiegare altro. Spero che l’intuizione  che è alla base della regia e della riscritturaa sia colta come un dato non mistificatorio  ma  perfettamente aderente alla  realtà  del racconto. Buon divertimento.

 

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